In attesa del doppio posticipo (Juventus-Bologna e Fiorentina-Roma) è terminato un altro pomeriggio di Serie A, nel consueto sabato pomeriggio pre-pasquale. Tanti gli episodi da segnalare, i protagonisti e le curiosità di questa giornata numero 34 del massimo campionato nazionale.
TONI NAZIONALE, LA DEA HA MOLLATO – Luca Toni segna e colpisce ancora. Implacabile, il centravanti classe ’77 continua a lasciare libero il cellulare. 18 centri (a quattro giornate dalla fine) possono bastare per una convocazione in Brasile? L’ex Fiorentina è in forma smagliante, vede la porta come pochi altri, ha esperienza e può (deve) essere l’arma in più per Cesare Prandelli.
Anche oggi il suo sigillo ha steso un’Atalanta in riserva, giunta ad un passo dal sogno europeo definitivamente sfumato. Sarà per la prossima volta, resta una grande stagione e il rimpianto per aver smesso di crederci.
CIRO E IL SOGNO DORTMUND – Immobile segna ancora. Fa venti in campionato, senza rigori, ed inizia ad essere un nome sempre più chiacchierato nelle sedi del calciomercato. Il Borussia Dortmund ha perso Lewandowski e ci crede. Dopo l’ufficialità per Ramos, vuole affondare il colpo che difficilmente si farà per meno di venti milioni. La Juventus dovrà pensarci, perdere così una potenziale punta di diamante rischia di creare un buco nell’acqua. Intanto oggi Ciro fa venti e il Toro continua ad aggrapparsi a lui.
PARMA, PEGGIO DI MAXI LOPEZ – Abbandoniamo il serio per un attimo. Settimana scorsa si inneggiava alla clamorosa “sfortuna” di Maxi Lopez. Insomma, non sarà stato tanto piacevole vedere la doppietta del “rivale” Icardi e fallire un calcio di rigore proprio contro di lui. Oggi l’incantesimo si è riproposto su un altro avversario dell’Inter, il Parma. Dal 44′ al 48′ la maledizione è in atto: prima l’ex Cassano si fa respingere un rigore, poi Paletta viene espulso e per completare l’opera due minuti dopo Rolando condanna i ducali alla sconfitta. Una Maxi maledizione.
DI FRANCESCO, L’EROE DI REGGIO EMILIA – Allontanare Di Francesco per Malesani è stato l’errore più grosso commesso dalla dirigenza del Sassuolo in questa stagione. L’artefice della promozione ha dimostrato di potersela giocare con questa squadra e con le sue idee e oggi ha firmato un pesantissimo exploit al Bentegodi, che risucchia paurosamente Chievo e Bologna in basso. Il buon Eusebio ha valorizzato davvero Berardi e messo su una squadra che, tra quelle in basso alla classifica, sa giocare a calcio. La salvezza la meritano loro e se non dovesse arrivare, qualcuno facesse mea culpa. Ma non Di Francesco.
MILAN, VITTORIE SCONVENIENTI – Gli ultimi campionati del Milan hanno dell’assurdo. Partenze da infarto, San Siro deserto, scempi continui e poi…la clamorosa rimonta. Quest’anno il terzo posto è impresa ovviamente impossibile, ma il Milan ha risucchiato tutti a suon di vittorie e adesso lotta con i cugini neroazzurri per il quinto posto. Ma diciamolo francamente: siam sicuri che ai rossoneri convenga qualificarsi in Europa League? Seedorf deve riorganizzare con calma il lavoro, senza intralci europei e con un impianto di base da costruire il prossimo anno e consacrare, in Europa, quello dopo ancora. L’Europa League rischia di diventare un ostacolo, puntualmente sottovalutato ed a scapito solo ed esclusivamente del Ranking.