Quando la qualificazione per una finale arriva negli ultimissimi secondi di gioco, si susseguono varie emozioni che, a volte, sono difficili da raccontare. Il Siviglia sarà la squadra spagnola che contenderà l’Europa League al Benfica il prossimo 14 maggio allo “Juventus Stadium” Per i ragazzi di Unai Emery, però, non è stato facile, contro un Valencia che, in 70’, aveva ribaltato il 2-0 dell’andata. A 20’ dalla fine, con il morale a terra, il Siviglia ha trovato la forza e l’animo di gettare il cuore oltre l’ostacolo, realizzando l’insperato gol qualificazione a 30” dalla fine con M’Bia, bravo ad approfittare della dormita generale di Mathieu e company.
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E’ il tripudio, con tutta la panchina ospite letteralmente impazzita che va ad abbracciare l’autore della rete utile per giocare l’ultimo atto a Torino. Alla gioia degli oltre 5000 tifosi “Rojiblanco”, faceva da specchio la tristezza dei supporter di casa, delusi per un epilogo che provocava lacrime amare. A fine gara, il “Mestalla” aveva solo due colori: il bianco della purezza e il rosso della passione, con i “Palanganas” che scandivano con la poca voce rimasta, l’inno della propria squadra, il Siviglia.
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Anche sull’aereo, la squadra ha festeggiato come meglio non si poteva, con urla, canti e cori di sostegno specialmente nei confronti di M’Bia, quel calciatore col numero 40 sulle spalle diventato eroe per una notte. Il rientro nella città spagnola, è gioioso, grazie alla presenza di migliaia di persone che hanno portato in trionfo i propri beniamini, desiderosi di regalare un’altra incredibile gioia a popolo “Sevillista”. Il Benfica è avvisato, contro questo Siviglia non si scherza.
