Il goal del vantaggio del Catania, firmato da Castellazzi al 25' del primo tempo

“Clamoroso al Cibali, il Catania ha segnato il goal del 2-0”. Gli appassionati di calcio più accaniti ricorderanno sicuramente il grido rauco di Sandro Ciotti durante la trasmissione “Tutto il calcio minuto per minuto”. L’espressione “Clamoroso al Cibali” è diventata negli anni quasi uno slogan, ha dato il nome ad un sito internet e viene utilizzata ogni qualvolta che una piccola squadra compie una grande impresa ai danni di una grande, capovolgendo tutti i pronostici della vigilia. Una frase utilizzata da tanti ma di cui pochi purtroppo conoscono l’origine e la storia che nasconde.

Era il 4 Giugno del 1961, e si giocava la penultima giornata del campionato di Serie A. L’Inter all’inseguimento della Juventus nella lotta scudetto, affrontava il Catania al Cibali. Una gara come tante, ma non per i giocatori etnei. All’andata infatti, i siciliani furono protagonisti di una sfortunata partita persa per 5 ad 1 a San Siro. Quattro di questi cinque reti furono opera di autogoal dei giocatori del Catania. Questo scatenò l’ilarità di Herrera, il quale a fine gara dichiarò di aver battuto una squadra di postelegrafonici. Parole forti che i giocatori del Catania si legarono al dito. “Per come avevamo giocato forse aveva pure ragione, quattro autoreti sono un po’ troppe. Ma ci siamo guardati in faccia promettendoci vendetta”. Sono le parole rilasciate in un’intervista da Memo Prenna, capitano e leader della squadra siciliana, neopromossa e rivelazione del campionato fino a quella partita.

I giocatori etnei arrivano quindi alla partita consapevoli e carichi, questa volta infatti si gioca al Cibali, e qui il Catania ha perso solamente con la Juventus in questo campionato. Una vera e propria fortezza, e un inferno per gli avversari. Il nervosismo, la tensione e il pessimo stato del campo di gioco, “Terreno con qualche vago presentimento d’erba” scriverà il giorno successivo la Gazzetta dello Sport tra le note, fanno improvvisamente vacillare la spavalderia di Herrera e della sua squadra. Castellazzi prima e Calvanese poi chiudono i conti, consegnando lo scudetto alla Juventus con una giornata di anticipo, e riuscendosi a prendere una storica rivincita. C’è addirittura chi affermò che Facchetti, a fine gara era così confuso da aver sbagliato spogliatoio.

è proprio in occasione del secondo goal del Catania, che il giovane telecronista Sandro Ciotti interviene in diretta dalla sua postazione allo stadio ed esclama: “Clamoroso al Cibali!”. Questo è quanto dice la leggenda, dal momento che non esistono purtroppo documenti audio in grado di confermarla. è così, in questo modo, che l’espressione verrà coniata ed entrerà nell’immaginario collettivo degli italiani e nel linguaggio di tutti i più grandi cronisti.