Anfield. Basta la parola e la mente si tinge di rosso, rosso Liverpool. Nella strada dalla quale prende il nome, Anfield Road appunto, sorge una delle fortezze inespugnabili per eccellenza del calcio europeo. Fortress Anfield (Fortezza Anfield), così è stata ribattezzata la famosa struttura dai tifosi, proprio perchè uscire vincitori da qui, non accade molte volte nella carriera di un calciatore. Per ribadire questo concetto e stamparlo subito in testa ai malcapitati avversari di turno, Bill Shankly, il manager che ha fatto vincere al Liverpool tre scudetti e una Coppa Uefa, oltre a due FA Cup, due Charity Shield e una Second Division, fece scrivere lungo il muro laterale della scala che conduce i giocatori in campo «This is Anfield» (Questo è Anfield). Questo per non far dimenticare mai a chiunque indossi la maglia del Liverpool per chi sta giocando, e per ricordare agli avversari chi si troveranno davanti in campo.

Questo templio del calcio può ospitare più di 45.000 persone. Fu costruito ed inaugurato nel 1884, ben 130 anni fa, ma a beneficiarne in tutti questi anni non è stato soltanto il Liverpool come si può pensare. Anche gli storici rivali, i cugini mai amati dell’Everton hanno utilizzato l’impianto dagli inizi fino al 1892, quando la squadra biancoblù decise di spostarsi a circa un miglio di distanza, in quella che è ancora l’attuale casa dell’Everton: Goodison Park. Ma torniamo ad Anfield Road. Qui, c’è uno dei settori più famosi di tutto il mondo, quello in cui si racchiude la passione dei tifosi dei reds. Nessuno può definirsi un vero pallonaro se almeno una volta nella vita non ha mai visto la Kop. Spion Kop per la precisione, dal nome di una collina della regione sudafricana del Natal, luogo dell’omonima battaglia della seconda guerra Anglo-Boera. In questa battaglia persero la vita tantissimi tifosi britannici, la maggior parte dei quali era proveniente appunto da Liverpool.

Storie di pallone: This is (still) Anfield, e che spettacolo la Kop

Secondo le note di colore della tifoseria locale, i tifosi della Kop possono «risucchiare la palla in rete» quando il Liverpool attacca verso la porta sotto tale curva, a sottolineare l’entusiasmo con il quale i fan sostengono senza sosta la loro squadra. La Kop è stata per moltissimi anni una delle curve più capienti di tutto il mondo e poteva ospitare fino a 28.000 mila tifosi. La capacità totale della Kop fu ridotta drasticamente a seguito dell’adozione delle misure di sicurezza istituite dopo la strage di Hillsborough del 1989, che provocò la morte di 96 persone e di cui abbiamo parlato nell’appuntamento di due settimane fa. Nel 1994 Anfield divenne uno stadio con posti solo a sedere, e la capacità totale della curva si ridusse a circa 12.500 spettatori.

Uno stadio ricco di storia e di successi, Anfield però, ha rischiato di non essere più la casa dei Reds. Difficile infatti risultava la sua espansione per aumentare la sua capacità. Nel 1992, anno in cui venne ristrutturato, la società fu costretta ad abbattere una strada laterale per poter allargare la tribuna. Il Liverpool nel 2005 ha presentato un progetto per la costruzione di un nuovo stadio approvato dal consiglio municipale della città. Nonostante le esigenze del calcio moderno richiedano altri standard, nessuno stadio vasto e lussuoso potrà mai sostituire Anfield nel cuore dei tifosi del Liverpool. Il club ha quindi deciso di fare un passo indietro e di accontentare i tifosi, che potranno rimanere nella loro casa spirituale, e sta intraprendendo una raccolta di finanziamenti per mettere insieme i 160 milioni di sterline necessari all’ampliamento dell’impianto. This is (still) Anfield!