Pochi giorni all’ultima gara in carriera dell’uomo-fulmine: Usain Bolt lascerà l’attività agonistica ai Campionati Mondiali di atletica leggera che si disputeranno dal 4 al 13 agosto a Londra. Lo stesso stadio olimpico che ha applaudito le sue gesta in occasione dei Giochi Olimpici del 2012 si prepara a fare la festa allo sprinter giamaicano, che come nessun altro ha segnato la storia di questa disciplina.

Il trentenne di Sherwood Content non è più un ragazzino ormai, nonostante non abbia mai perso lo stesso spirito di un pischelletto qualunque, ma non ha alcuna intenzione di lasciare la scena con un’ultima sensazionale prestazione. Certo, non aspettiamoci un nuovo record del mondo che sembra altamente improbabile, ma la voglia di conquistare ancora un titolo iridato sui 100, e perché no, anche sulla doppia distanza, è davvero forte.

Non ci sarà il suo rivale attualmente più accreditato, il canadese Andre De Graase che improvvisamente ha annunciato il suo forfait a causa di un problema all’anca, ma ciascuno degli avversari (a partire dai pur sempre agguerriti statunitensi) proverà a mettergli i bastoni tra le ruote. Ma lui assicura di non voler far sconti a nessuno, vuole la scena tutta per sé e vuole strappare una standing ovation di quelle che nessuno potrà mai cancellare.

E comunque Bolt ha già individuato chi, con le dovute proporzioni, potrà prendere la scena dell’atletica nei prossimi anni: si tratta del sudafricano Wayde Van Niekerk, unico uomo nella storia capace di scendere sotto i 10 secondi nei cento metri, sotto i venti secondi ai duecento e sotto i 44″ nel giro di pista. Proprio in queste due gare proverà una storica doppietta e, qualora dovesse riuscirci, l’uomo-lampo dovrà condividere un pezzo di gloria di questa rassegna iridata proprio con il sudafricano.

Ma trovare qualcuno che possa prendere il suo posto come uomo immagine, quello no, è davvero improbabile.