Sono scene da Far West quelle andate in scena in Sicilia la scorsa domenica. A darsele di santa ragione giocatori e staff di Vittoria Ragusa e Paternò, due squadre che militano nel girone B dell’Eccellenza sicula.
Il tutto ha inizio a fine primo tempo, quando di ritorno negli spogliatoi e dopo essersi lanciati qualche frecciatina di troppo in campo, i giocatori aiutati dai rispettivi staff si buttano nella mischia, tra pugni, calci e spintoni. Dopo una zuffa durata circa un minuto, come si può vedere dalle immagini il giocatore del Paternò Enzo Tornatore rimane steso a terra stordito, sedando in parte gli animi dei presenti, ma facendo comparire i primi timori sul suo stato fisico. Dopo essere riuscito ad alzarsi dopo alcuni vani tentativi, il giocatore viene accompagnato al centro ospedaliero più vicino, dove in seguito ad alcuni accertamenti evidenzia costole incrinate e pneumatorace.
Nonostante quanto accaduto durante l’intervallo, il giudice di gara opta comunque per la ripresa della partita, ma dopo sette espulsioni per parte tra giocatori e staff tecnici, è costretto ad arrendersi sospendendo definitivamente la partita sul risultato di 0-1.
A dare clamore mediatico alla vicenda le immagini tratte dalle riprese delle telecamere a circuito chiuso presenti nel tunnel che conduce negli spogliatoi, pubblicate dal reporter siciliano Franco Assenza sulla propria pagina Facebook.
Ciò che appare evidente già da ora è come queste scene siano la rappresentazione di un calcio dilettantistico che ogni week-end che passa piace sempre meno e che anziché essere teatro di esempi di sportività e sana passione agonistica, si dimostra sempre più allo sbando.