A Wimbledon si sono giocati i quarti maschili. Federer ha vinto in scioltezza contro Simon, raggiungendo per la decima volta la semifinale qui a Londra, la trentasettesima in uno Slam, la sesta del 2015. Numeri impressionanti per Re Roger, che, però, venerdì avrà di fronte l’idolo di casa, Andy Murray, che ha battuto agevolmente Pospisil. Il bilancio è leggermente a favore di Federer (12-11), ma a Wimbledon sono in parità con una vittoria a testa, la finale del 2012 per lo svizzero e la finale del torneo olimpico dello stesso anno per lo scozzese.
Nell’altra semifinale si scontreranno Gasquet, che ha battuto Wawrinka in una battaglia finita 11-9 al quinto set, e Djokovic, che ha eliminato facilmente Cilic. Qui il pronostico è nettamente a favore del serbo, che ha vinto ben dodici dei tredici precedenti.
Domani intanto si passa alle donne con le semifinali con la grande sfida tra Serena Williams e la Sharapova.
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Muguruza-Radwanska
Serena Willimas-Sharapova
Federer-Simon (6-3,7-5,6-2)
Roger batte per la sesta volta Simon nel loro ottavo incontro, il terzo in uno Slam. Curiosamente il francese ha vinto i primi due precedenti.
Nel primo set sull’1-0 break di Federer alla seconda chance con un gran passante e Roger lo conferma salendo 3-0 ma subito dopo arriva la pioggia ed il match è sospeso per trentacinque minuti. La pausa non cambia nulla e il campione elvetico chiude il primo set 6-3 in mezz’ora esatta.
Nel secondo set sul 3-3 arriva il break di Federer, che consolida il vantaggio portandosi sul 5-3 ma sul 5-4 arriva improvvisamene e addirittura a zero il contro break di Simon ma Roger vuole evitare il tie break e si riprende subito il break, tornando a servire per il set e chiudendo con un comodo game a zero, dopo un’altra pausa per pioggia di circa tre quarti d’ora.
Il terzo set si apre con un break di Federer, che lo conferma salendo 2-0. Sul 4-2 arriva alla seconda chance il doppio break, che consente al campionissimo svizzero di andare a servire per il match chiudendo senza problemi.
Un’ottima partita da parte di Roger contro un avversario che aveva ben impressionato contro Berdych, battendolo nettamente.
Gasquet-Wawrinka (6-4,4-6,3-6,6-4,11-9)
Nel primo set sul 3-3 break alla prima chance di Gasquet, che lo conferma agevolmente salendo 5-3 e ipotecando il set, vinto 6-4 senza concedere alcuna palla break a Wawrinka.
Nel secondo set sull’1-0 alla seconda occasione break di Stan, che consolida il vantaggio comodoamente portandosi sul 3-0. Sul 3-1, però, il francese si procura due palle del contro break e trasforma subito la prima, agganciando poi lo svizzero sul 3-3. Sul 5-4 Wawrinka chiude il set al terzo set point col secondo doppio fallo del game di Gasquet.
Nel terzo set sul 2-1 lo svizzero ha due palle break e sfrutta subito la prima, salendo poi 4-1, ipotecando il set, vinto 6-3 al primo set point con un game a zero senza offrire alcuna palla break all’avversario in tutto il set.
Nel quarto set non accade nulla fino al 5-4 quando Gasquet ha due palle break che valgono il set e trasforma subito la prima.
Nel quinto set sul 4-3 Gasquet si procura due palle break e trasforma la seconda, andando a servire per il match ma c’è lo scatto d’orgoglio di Wawrinka che nel momento più difficile ottiene il contro break e lo aggancia sul 5-5. Sul 9-9 c’è di nuovo una palla break ed è per Stan ma il francese l’annulla con una ottima prima. Nel game succesivo Gasquet si procura ben tre match point consecutivi: lo svizzero annulla i primi due ma sul terzo sbaglia gravemente e il match finisce.