In seguito alla prima sconfitta con il Brasile per 3-1 alla Carioca Arena 1 (uno dei nuovi impianti in vista delle Olimpiadi), le azzurre di Marco Bonitta mettono in campo una prestazione di rilievo nella seconda giornata del Grand Prix in occasione del match contro una Serbia “orfana” di Ognjenovic, Rasic e Mihajlovic.
Cambio di modulo per Bonitta, che inserisce Diouf come opposto titolare e Ortolani nel suo vecchio ruolo di schiacciatrice/ricevitrice. Le due faticano a carburare, ma le straordinarie prestazioni di Miriam Sylla in attacco (20 punti per lei) e delle due centrali, Danesi e Chirichella, a muro, compensano alla grande le mancanze e trascinano la squadra alla vittoria per 3-1. Novità anche in cabina di regia per quanto riguarda questo torneo, non vediamo infatti Alessia Orro, super titolare in occasione del preolimpico, ma un’altra giovanissima, Ofelia Malinov, sostituita in qualche breve frangente da Carlotta Cambi, alla prima esperienza con la nazionale maggiore. Da sottolineare anche il cambio alla guida della seconda linea, è infatti Imma Sirressi a prendere il timone al posto della solita Monica De Gennaro.
Due “Italie” differenti quelle scese in campo in queste prime due partite, il CT mescola diverse volte le carte in tavola, lasciando spazio alle sue giocatrici. Sembra un segnale molto chiaro, i test per Rio 2016 sono in corso e dalle prestazioni messe in campo in questo World Grand Prix potrebbero in parte dipendere le convocazioni per i giochi olimpici, che ormai sono alle porte.
Domani l’Italia scenderà in campo per l’ultimo match in terra brasiliana contro il Giappone, alle 17:35 (ora italiana, diretta RaiSport 2), in seguito le ragazze rientreranno in patria per disputare la seconda fase del torneo a Bari, confrontandosi con Thailandia, Paesi Bassi e Russia.