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Ingresso consentito finalmente anche alle donne al palazzetto dello sport di Teheran in occasione di questo weekend di World League. L’Italia inizia questa avventura iraniana contro l’Argentina di Julio Velasco, privata di una pedina importante del suo scacchiere, l’attaccante Facundo Conte, il quale, ora in fase di recupero da un infortunio, sarà probabilmente disponibile per le Olimpiadi.
Italia che rimette in campo il bomber italo-cubano, Osmany Juantorena, tenuto precauzionalmente a riposo a causa di un dolore alla spalla. Con lui in campo Ivan Zaytsev (ormai fisso in posto 4), Simone Giannelli in cabina di regia opposto a Luca Vettori, Emanuele Birarelli e Simone Buti al centro, il libero è Massimo Colaci.
Dall’altra parte del campo c’è un’Argentina più volte rimaneggiata nel corso del match, in particolare per quanto riguarda la diagonale palleggiatore-opposto. Il CT alterna infatti De Cecco/Lima e Gonzalez/Palacios, quest’ultimo autore di un’ottima prestazione che ha messo in difficoltà i nostri in diversi frangenti della gara. A completare il sestetto Crer e Solè (sostituito poi da Ramos) al centro Poglajen e Bruno in banda, libero Alexis Gonzalez.
La partita si rivela fin dalle prime azioni molto equilibrata, ma sono gli Azzurri a prendere le distanze e a comandare nei primi due set, con un breve, ma non troppo rilevante, black out durante il secondo (25-18, 25-20). Il terzo parziale vede un drastico calo da parte degli uomini di Blengini, complice l’ingresso in campo dell’opposto Ezequiel Palacios a mettere in seria crisi ricezione e difesa azzurre. Non bastano gli innesti di Sottile e Lanza a cambiare la situazione. Gli argentini si fanno sentire, supportati dal pubblico iraniano (probabilmente per il ruolo di CT dell’Iran che Velasco ha ricoperto per diversi anni) e riescono a imporsi su Birarelli e compagni, che, nonostante un parziale recupero, non riescono a completare l’opera e rimandano al quarto set la fine della gara.
Le difficoltà continuano anche nella prima fase del set successivo: gli uomini di Velasco partono subito forte e il troppo nervosismo causa a Zaytsev un cartellino rosso sull’8-6. E’ Simone Giannelli a prendere per mano la squadra con un buon turno al servizio e a cambiare marcia fino a guidarla alla vittoria per 3-1.
Una prova fatta di alti e bassi quella messa in campo oggi dagli Azzurri: non brillantissima la prestazione dello Zar Ivan Zaytsev, che chiude il match con soli 10 punti all’attivo, rilevante l’apporto di Juantorena che mette a segno ben 19 punti e di Luca Vettori (19 punti anche per lui), che si rivela un buon punto di riferimento per il suo alzatore nei momenti di difficoltà.
La Final 6 di Cracovia è ormai a un passo per la nostra Nazionale, che domani alle ore 18:30 (ora italiana) affronterà i padroni di casa dell’Iran (diretta RaiSport) e domenica alle 15:30 (ora italiana) la Serbia di Grbic (differita RaiSport alle 21:30).