Tre Champions League in tre anni sono qualcosa di unico nel calcio, un record difficilmente migliorabile anche da parte di chi è stato capace di raggiungere tale prestigiosissimo traguardo. Lo sa bene Zinedine Zidane, il quale, con un annuncio a sorpresa, ma a quanto pare meditato da un po’ di tempo, ha comunicato nel corso di una conferenza stampa la volontà di lasciare in maniera immediata il Real Madrid.
Approdato sulla panchina delle Merengues nel febbraio 2016, in sostituzione di quel Carletto Ancelotti che pure, appena un anno e mezzo prima, era stato l’artefice della Decima, il giovane tecnico francese aveva dato prova di grande abilità nel saper plasmare una rosa composta di soli campioni di razza, portandoli ad una serie di trionfi gloriosi. Potreste pensare quanto possa risultare facile riuscire in tale scopo allenando Ronaldo & Co., in realtà i numeri dicono il contrario: basti pensare al fallimento dell’operazione da parte di allenatori ben più blasonati, che hanno immediatamente preceduto Zizou, come – un nome a caso- Jose Mourinho.
Riuscito nell’intento, l’ex talentuoso centrocampista francese ha portato a casa tre Champions League in altrettanti anni, compresa l’ultima arrivata una settimana fa a Kiev contro il Liverpool. Ora serve cambiare aria: consapevole di non poter più trasmettere ai giocatori la stessa fame di vittorie, il transalpino capisce come sia assolutamente necessario rinnovare modulo e gioco per dar vita ad un nuovo ciclo vincente.
Lo stesso ha comunicato di aver riferito tale decisione al suo Presidente Florentino Perez nella giornata di ieri e quest’ultimo, incredulo, ha accettato. E ora già parte il toto successore: chi si prenderà carico di una squadra troppo abituata a vincere e chi proverà la difficilissima impresa di fare altrettanto e immediatamente? E soprattutto, dove andrà Zidane?
Il francese ha detto di non sentirsi stanco, dal momento che svolge tale mestiere da soli tre anni, quindi ha fatto capire di essere pronto per una nuova avventura. E subito arriva una suggestione: lo scambio tra lui e Max Allegri, che porterebbe l’italiano sulla panchina dei Blancos e l’ex juventino in quella che fu per diversi anni la sua squadra.