Zumba e Reggaeton, due attività sportive molto simili, ma diverse. Fiorella Rapanà, istruttrice salentina delle discipline in questione, ha la musica nel cuore da diversi anni: ha iniziato 16enne con l’hip hop, ballandolo per ben 11 anni, sino a quando un giorno, presso Danza in Fiera a Rimini, ha conosciuto il Reggaeton fitness seguendo una lezione sul posto.

Da allora ha capito cosa voleva fare, ossia diventare un’istruttrice di fitness; ha seguito i suoi primi corsi di formazione a Roma diventando così un’istruttrice di Reggaeton fitness due anni fa. Le sue conoscenze si sono ampliate grazie ad altre discipline, quali Zumba, Step e Acquagym.

Non sempre Reggaeton e Zumba sono intese come discipline sportive a tutti gli effetti. Tuttavia la concezione generale sta cambiando negli ultimi tempi. Cosa ne pensi?

Credo che ormai la gente si sia annoiata di seguire sempre le stesse discipline, alla gente piace divertirsi e la musica latina ha un’energia che fa muovere anche chi pensa di non riuscirci. Ovviamente queste attività abbinano l’aerobica al ritmo del Reggaeton oppure ai ritmi latini della Zumba.

Quali sono le differenze sostanziali tra le due discipline e cosa invece le accomuna?

Le differenze sono minime, il Reggaeton ha una velocità di musica chiamata bpm molto più bassa rispetto a un merengue oppure a una salsa, ma lavorando in metodi differenti si possono acquisire gli stessi risultati di allenamento cardiovascolare. Ciò che li accomuna è la voglia di sudare divertendosi!

Cosa regalano a chi insegna e a chi impara?

Queste discipline regalano tante splendide emozioni, sia a chi insegna che a chi impara. La mente stacca da tutti i problemi della vita quotidiana; certamente il fitness è un modo per staccare la spina. Mentre a livello fisico quello che prevale di più è l’aumento di resistenza. Inoltre, si impara a essere più agili e di conseguenza a sentirsi bene con se stesse e il proprio corpo.

Per chi sono indicate?

Sono indicate per qualsiasi età, dai bambini alle persone più avanti con gli anni. L’importante è che non abbiano traumi oppure problemi cardiaci. Ovviamente, si consiglia sempre un elettrocardiogramma prima di qualsiasi attività.