Un passato da giornalista, un presente da Agente Fifa. E un futuro ancora nel mondo del calcio, sicuramente luminoso. Gianfranco Cicchetti è uno che nel calcio c’è da sempre, e ha lavorato nel settore prima mediatico e poi manageriale. Oggi ci racconta in esclusiva la propria attività e i segreti dello scouting, per commentare poi con noi il mercato delle principali squadre di Serie A. Numerose interessanti indiscrezioni di mercato per tutti i lettori di Blog di Sport.

Ciao Gianfranco, innanzitutto grazie per averci dato la tua disponibilità per questa intervista. Per iniziare, parlaci brevemente di te, da quando lavori in qualità di agente Fifa e di cosa ti occupi.
Sono agente Fifa dal 2002, ma sono nel calcio praticamente da sempre, come giovane calciatore prima e come giornalista poi, professione che ho praticato per diversi anni prima di dedicarmi esclusivamente al management. Sono un appassionato di calcio, soprattutto internazionale, ma sono assai curioso di calcio giovanile e calcio minore, settore quest’ultimo a volte troppo trascurato ma generoso e ricco di grandi talenti.

Abbiamo letto dei nuovi regolamenti che entreranno in vigore dal 2015 per quanto riguarda gli agenti Fifa. C’è poca chiarezza, cos’è questa nuova figura dell’intermediario, cosa cambierà e cosa pensi a riguardo?
Al momento regna ancora tanta incertezza sul futuro della nostra professione. Ritengo personalmente che sia un errore liberalizzare quest’attività, anzi sarebbe servito a mio avviso istituire regole più ferree per il relativo accesso e per lo svolgimento della stessa. Staremo a vedere cosa succederà, ma non prevedo a pelle niente di buono per il futuro, solo maggiore confusione.

Passiamo al mercato. Doveroso partire dal vero e proprio colpo di questi ultimi giorni: l’arrivo di Shaqiri. Che peso ha avuto Roberto Mancini sul buon esito della trattativa, dato che c’è stata una forte volontà del calciatore di venire a Milano? Inoltre, siccome si è trattato di un acquisto molto dispendioso, ci saranno altre operazioni di mercato in casa Inter?
Il colpo Shaqiri è di alto profilo. Con l’innesto del talento svizzero l’Inter ha messo a segno un acquisto importantissimo, che, al pari dell’arrivo di Podolski, rende la squadra di Mancini di livello decisamente superiore agli standard di qualche settimana fa. Se il club nerazzurro riuscirà a fare anche mercato in uscita, potrebbe addirittura permettersi in chiusura di sessione di mettere a segno altri colpi, sistemando anche centrocampo e difesa. Come ben dicevi, si vede la mano di Mancini, il cui rango a livello internazionale ha sicuramente favorito l’arrivo di giocatori di spessore come i due nuovi acquisti.

Capitolo Roma. La priorità senza dubbio è riscattare le metà di Nainggolan e Paredes, ma avrai sentito certamente della suggestione Roma-Cavani. L’attaccante ha preso casa nella capitale, quante possibilità ci sono davvero che la trattativa vada in porto? Mattia Destro viene spinto ad andare in via proprio perché si punta ad un attaccante di profilo internazionale? Inoltre la Roma si sta dimostrando molto attiva anche sul versante sudamericano, dopo Mendez si segue Ponce, sei a conoscenza anche di altre trattative o puoi fornirci qualche nome interessante?
In questo momento accostare Cavani alla Roma o al campionato italiano è quasi fantamercato. L’uruguiano è stato pagato dal Psg quasi 70 mln ed ha un ingaggio netto annuo attorno ai 7 mln. Con questi numeri diventa difficile solo ipotizzare possibili trattative. Riguardo Destro, lo vedo sempre più lontano da Roma. A gennaio se si trovasse un acquirente pronto ad accontentare i giallorossi (si parte da una valutazione di 20 mln) l’attaccante potrebbe davvero essere ceduto, oppure si arriverà a giugno quando i capitolini daranno la caccia ad un centravanti di spessore internazionale. I riscatti di Nainggolan e Paredes saranno ultimati tra l’attuale sessione e quella estiva, mentre dal fronte sudamericano, dopo l’arrivo di Mendez (girato al Perugia), la Roma potrebbe bissare con il talento Ponce (dal Newell’s Old Boys) e probabilmente con Balanta del River Plate, ormai bloccato da tempo. Lo scouting giallorosso seguirà inoltre il Sub20 sudamericano, dove potrebbe pescare qualche altro giovane talento da portare a Trigoria.

Per la Juventus circolano invece questi due nomi: Sneijder e Rolando. Le due trattative si concretizzeranno? Sul fronte cessioni invece Giovinco molto probabilmente rimarrà fino a giugno per poi andare via a parametro zero, pensi che resterà in Italia?
Sneijder e Rolando sono i primi obiettivi bianconeri, ma non sarà semplice andarli a prendere, soprattutto per ragioni economiche. In alternativa la Juventus si sta guardando intorno, ma, mentre davanti altre soluzioni sembrano scarseggiare, in difesa avanza la candidatura di Ezequiel Munoz, che non rinnoverà il contratto in scadenza col Palermo e potrebbe arrivare subito a Torino dietro un modico indennizzo. Si seguono anche altre piste più esotiche, come il brasiliano Dedè (Cruzeiro), più volte accostato ai bianconeri. Giovinco, invece, difficilmente rinnoverà con la Juventus, ma molto probabilmente finirà la stagione a Torino per poi liberarsi a parametro zero e scegliere con calma la sua futura destinazione, che potrebbe essere anche la Russia o la Premier League.

Passiamo al Milan, continuano ad arrivare esterni, vedi Cerci e Suso, si parla anche di Taarabt, ma ai rossoneri servirebbe ben altro. Si interverrà in difesa e a centrocampo o il vero obiettivo resta la punta? Thiago Motta può essere una pista?
Suso è stato praticamente bloccato per giugno (a parametro zero!), mentre Taarabt difficilmente tornerà a Milanello, almeno per ora. I rossoneri saranno ancora attivi sul mercato, in particolare a centrocampo (piacciono Obi Mikel del Chelsea e Mario Suarez dell’Atl. Madrid) e sulla fascia sinistra (Vangioni del River Plate e Pasqual i favoriti). Thiago Motta sembra più un’ipotesi per giugno, ma solo se a condizioni favorevoli (il suo contratto scade nel 2016), mentre per la punta il sogno immediato rimane Destro, ma solo se Pazzini accettasse di andar via a gennaio.

In casa Napoli, dopo gli acquisti di Strinic e Gabbiadini, De Laurentiis e Bigon sembrano essersi presi una pausa di riflessione. Pensi ci siano altre operazioni in vista?
Con la cessione di Henrique potrebbe aprirsi un buco in difesa, anche il Napoli è in corsa con Roma e Juventus per Munoz. L’argentino ha 24 anni e non ha un ingaggio esorbitante, ma i giallorossi potrebbe giocarsi la carta Sabatini. I partenopei dunque stanno virando su Salvatore Bocchetti, in uscita dallo Spartak Mosca, il quale potrebbe ritornare in Italia. Si è già fatto avanti il Genoa ma ci sono problemi di ingaggio. Il giocatore tuttavia potrebbe andare via in prestito oneroso con diritto di riscatto. A centrocampo, se dovesse partire Inler, le alternative sono Mario Suarez e Ignacio Camacho.

Puoi darci un parere tecnico sul neo blucerchiato Joaquin Correa, fortemente sponsorizzato da Veron.
Correa è un giovane talento classe ’94 che la Samp ha strappato ad una nutrita concorrenza. Tecnico, fisico ed elegante, è un trequartista che può disimpegnarsi anche come punta esterna, un giocatore di grande prospettiva che i blucerchiati dovranno saper aspettare e poi valorizzare ai massimi livelli. Salvo intoppi, è un funambolo destinato ad una carriera luminosa.

Un’ultima domanda, nel futuro del Pocho Lavezzi ci sarà di nuovo l’Italia?
Lavezzi farebbe carte false per tornare in Italia, ma al momento è prigioniero del ricco ingaggio che percepisce al Psg. Credo che prima o poi riuscirà a tornare nel Bel Paese, ma ovviamente a condizioni diverse da quelle attuali. Sono curioso di vedere come lo sostituirà il Psg, sempre molto attento a ingaggiare i migliori talenti in giro per il Mondo, come già successo con Lucas Moura, Verratti e Marquinhos.

Si ringrazia Gianfranco Cicchetti per la disponibilità