11° numero della rubrica settimanale Il cacciatore di talenti. Tutti i giovedì Blog di Sport vi presenterà un giovane calciatore scelto tra i più interessanti nel panorama calcistico attuale. Dati anagrafici e schede tecniche dei campioni del domani, o magari già del presente.
Storia
Roman Macek nasce il 18 aprile 1997 a Zlin, nella Moravia meridionale. Entrambi i genitori sono pallavolisti ed hanno giocato ad alti livelli, e di recente anche la sorella ha intrapreso questa carriera. Roman invece ha preferito il calcio e il FC Fastav dopo averlo notato in un torneo lo inserisce nelle proprie giovanili. Nel giro di due anni arriva fino all’under 19 del club attirando su di sé l’attenzione di diversi top club europei. L’Arsenal e il Manchester United gli propongono vari provini nei quali Macek si mette in mostra. Pochi giorni dopo è la volta della Juventus di un altro ceco, Pavel Nedved. La furia ceca se ne innamora e sprona Paratici ad intavolare una trattativa con la famiglia del ragazzo e con il Fastav per battere sul tempo le altre concorrenti. Il ragazzo, convinto dalle parole del suo idolo Nedved e dal bell’ambiente trovato a Torino, sceglie con gioia la Vecchia Signora e nel luglio 2013 diventa ufficialmente un nuovo giocatore bianconero e viene aggregato inizialmente agli Allievi Nazionali e poi alla Primavera. In Nazionale è stato capitano dell’under 16 e membro fisso dell’under 17 con la quale ha realizzato 3 gol.
Mercato
Beh se Pavel Nedved ti benedice e designa come suo erede allora non puoi essere certo uno qualunque. La Juventus ha fatto di tutto per assicurarsi Macek e, battendo la concorrenza di club prestigiosi, alla fine lo ha portato a Vinovo. Tra Campionato Primavera e Uefa Youth League il ceco quest’anno potrà mettersi in mostra, e qualora il suo impatto con il calcio italiano dovesse essere di quelli giusti allora gli si spalancherebbero presto anche le porte della prima squadra.
Scheda tecnica
1.85 x 73 kg, destro. Il suo ruolo naturale è quello di esterno di centrocampo, ma può essere anche impiegato anche in un attacco a 3. In Nazionale gioca anche da mezz’ala con ottime prestazioni. Grande corsa, grande fisicità, buon dribbling e un discreto tiro di fuori. L’Italia è il regno della tattica e qui ci sarà da lavorare, ma non dimentichiamoci che è un classe ’97. Anche se sembra essere lontano attualmente dal suo idolo, Macek ha delle buone basi e migliorando nei cross, nel gioco di squadra e in fase di non possesso, e con un pizzico di generosità in più allora la Juve avrà a disposizione un vero campione del futuro.