Arancione. Solo una coltre arancione che si impossessa di tutto il proprio campo in difesa e del campo dell’Italia quando c’è da mettere giù la palla. L’Olanda dà una bella lezione alle nostre ragazze e vola diretta ai quarti di finale, mentre noi dobbiamo prima vedercela contro la Croazia domani.

Non parlerò di giocatrici singole, perché nessuna ha giocato particolarmente male o particolarmente bene. Il problema è stato sicuramente d’insieme. Abbiamo fatto una fatica madornale a trovare soluzioni d’attacco efficaci. La nostra sicurezza sta nei centrali, ma chiaramente l’Olanda dall’altra parte della rete non dorme (come invece capita a volte a noi, vedi palleggio sul 23-22 del terzo set che da freeball si trasforma in punto per le orange) e oltre a piazzare bene il muro su Chirichella e colleghe, si dimostra anche efficacissima al servizio. E senza una buona ricezione, non c’è Lo Bianco o Malinov che tengano, la palla va alle bande, e che fatica! L’Olanda è indubbiamente un’ottima squadra anche sul meccanismo di muro difesa, ma troppe occasioni sprecate dalle nostre attaccanti. Anche troppi errori in battuta, un altro dei nostri punti forti neutralizzato in questo match.

In difesa ci arriviamo troppo poco, siamo lente, e quando ci arriviamo troppo spesso ricostruiamo male e di nuovo ritorna il problema dell’efficacia in attacco.

Ho visto comunque cose positive. Siamo partite bene in tutti e tre i set, domani dobbiamo da subito cercare di mantenere il gioco costante fino alla fine e portare a casa la vittoria. Dare fiducia prima a Tirozzi in posto 4?

Domani tutti a seguire le nostre ragazze contro la Croazia alle 17 su Rai Sport 1, ora più che mai c’è bisogno di tutti.