Sei giornate al termine. Se per quanto riguarda lo scudetto il discorso è già stato archiviato da qualche settimana, per il titolo di capocannoniere 2014/2015 la lotta è ancora apertissima. Sono sette i giocatori che fino alla fine si contenderanno questo prestigioso traguardo, con il terzetto di testa in netto vantaggio sugli inseguitori. Si tratta di quattro argentini, un francese e due italiani vecchia scuola che insidieranno gli antagonisti stranieri cercando di proseguire la tradizione tricolore lanciata la scorsa stagione dai 22 gol di Ciro Immobile.
Carlitos Tevez: 35%
18 i gol messi a segno fin qui dall’Apache che lo scorso anno si era invece fermato a quota 19. In 29 presenze, praticamente quasi sempre presente, e in 2.330 minuti giocati l’argentino ha accumulato una media gol di una rete ogni 129 minuti (2 su rigore). A conferma di quanto Carlitos Tevez sia un giocatore fondamentale per questa Juventus ci sono anche i 6 assist totalizzati oltre alle straordinarie prestazioni in Champions e in Supercoppa che lo rendono il giocatore più incisivo del nostro campionato. Questa potrebbe essere l’ultima stagione con la maglia bianconera anche se l’attaccante ha recentemente manifestato la volontà di rispettare il proprio contratto fino al 2016. È indubbio però che si tratta di una splendida occasione per imprimere un ricordo indelebile nella mente tifosi della Vecchia Signora e siamo certi che Tevez cercherà di sfruttarla al meglio e non a caso è attualmente il favorito nella corsa al titolo.
Mauro Icardi: 25%
Ormai manca davvero poco al rinnovo del contratto e inoltre la società nerazzurra ha già messo in palio un bonus di ben 400.000€ nel caso in cui Maurito dovesse rivelarsi capocannoniere. La rincorsa dell’Inter alla ricerca di un disperato posto in Europa potrebbe favorire proprio l’argentino rispetto all’Apache il quale, distratto dalla doppia semifinale con il Real, potrebbe lasciare spazio in queste ultime gare a Matri. Per quanto riguarda i numeri, Icardi in 30 presenze (2.355 minuti) ha totalizzato 17 gol (3 dal dischetto, una rete ogni 139 minuti) e 5 assist.
Luca Toni: 15%
37 primavere e non sentirle, il gigante di Pavullo ha messo in fila tutti risultando il miglior bomber del 2015 in virtù dei suoi 12 centri e l’attaccante più continuo della Serie A assieme a Tevez visti i 20 gol messi a segno lo scorso anno sommati ai 17 attuali (sempre presente con 32 partite disputate e con una media di una rete ogni 158 minuti). Toni domenica è entrato poi nella storia dell’Hellas Verona diventando il miglior marcatore di sempre in Serie A dei gialloblu, regalando inoltre a Mandorlini e compagni la seconda salvezza consecutiva. Chissà se a fine anno il campione del Mondo deciderà di appendere gli scarpini al chiodo, nel frattempo vuole regalarsi un ennesimo prestigioso traguardo e anche qualora gli Scaligeri dovessero accontentarsi del raggiungimento piuttosto anticipato dell’obiettivo stagionale, Toni è pronto a combattere anche da solo come fatto in occasione del secondo gol siglato contro il Sassuolo.
Jérémy Menez: 10%
Il francese è l’unica nota positiva della fallimentare stagione rossonera. Lo spogliatoio ormai si è spaccato, la dirigenza è distratta ed intenta a vendere quote societarie e Menez rappresenta il leader del ridotto partito dei fedelissimi di Super Pippo. Anche lui sempre presente, 32 partite giocate, 16 reti (ben 8 su rigore, un gol ogni 164 minuti) e 4 assist. L’ex PSG proverà fino in fondo a dare un senso a quest’annata ma potrà contare solo sulle sue forze, in fondo ci è già abituato.
Gonzalo Higuain: 10%
Per questa Serie A è un lusso, attaccante completo come pochi. Il Napoli non ha di certo vissuto una stagione particolarmente esaltante ma in questo finale ha l’occasione di togliersi delle soddisfazioni importanti. C’è un titolo europeo da conquistare e un secondo posto in campionato da recuperare. Il buon Benitez si affiderà certamente il suo reparto migliore, quello offensivo, ed in particolare al principale bomber partenopeo, Higuain. Fin qui il Pipita è stato impiegato in 31 apparizioni (2.403 minuti) realizzando 15 gol (3 dal dischetto) e 6 assist per una media di un gol ogni 160 minuti. L’argentino in estate potrebbe partire, molto dipenderà anche dal futuro del tecnico spagnolo, per ora cercherà di entrare nell’Albo d’oro dei marcatori della nostra Serie A.
Dybala-Quagliarella: 5%
Li abbiamo messi insieme poiché entrambi sono a quota 13 gol (3 su rigore) ed hanno più o meno una media gol simile (circa una rete ogni 200 minuti con il rosanero però con più presenze). Per quanto riguarda la Joya, è stata la stagione della consacrazione ed in estate scopriremo il suo futuro. Pochi si aspettavano una stagione del genere ed invece la coppia d’attacco palermitana ad alto tasso di tango argentino ha stupito tutti, Dybala poi è stato autore anche di 6 assist. Il granata invece è partito in sordina ma a lungo andare è riuscito a dimostrare tutto il proprio valore. Esperienza e qualità al servizio della squadra per un attaccante che si conferma sempre una garanzia.