La resa dei conti in quattro giorni. Il Bari, e soprattutto Gianluca Paparesta, sta aspettando la risposta definitiva di Antonio Cassano che pare stia pensando di declinare l’offerta e rinunciare al ritorno nella sua città natale. I motivi alla base della scelta sarebbero quello di un nuovo difficile ambientamento in una realtà che ha abbandonato quand’era poco più che ragazzino. Adesso il fantasista è cresciuto ed ha una famiglia, e proprio quest’ultimo fattore starebbe decidendo il futuro dell’ex calciatore del Parma. I suoi familiari non sono convinti del ritorno a Bari che comporterebbe un passo indietro nella carriera del calciatore.

Questa volta non è lui a sfornare assist ma solo Paparesta che gli ha concesso l’unica opportunità di tornare a giocare dopo la rescissione del contratto col Parma. L’ex arbitro internazionale ha già detto che l’offerta è stata presentata e che non dipende dalla società pugliese l’approdo di Cassano al Bari. Ora dipende esclusivamente da lui. Detto ciò però, sebbene Cassano sia un lusso per la serie B, Paparesta non ha più voglia di aspettare molto e ha dato un ultimatum al talentuoso calciatore. Entro domenica si dovrebbe risolvere il dilemma. Cassano tentenna, non è ancora sicuro e propende per il no definitivo. Il presidente biancorosso ci spera ancora, anche per risollevare le sorti del club barese, nettamente in difficoltà nel campionato cadetto. La sensazione è che Cassano difficilmente farà una scelta di cuore e pur di non approdare a Bari, starà fermo fino a giugno. Lui aspetta ancora una chiamata dalla A sebbene tutti i presidenti lo stiano praticamente ignorando. Ancora una scelta discutibile, un’altra cassanata, una nuova opportunità sprecata. L’ennesima della sua tribolata carriera.