A vedere le cime delle montagne che circondano San Candido, a un tiro di schioppo dal confine austriaco, sembra quasi di trovarsi nella stagione estiva, invece che a dicembre inoltrato: l’assenza di neve ha creato non pochi grattacapi agli organizzatori della quarta tappa della Coppa del Mondo di Ski cross, che sono comunque riusciti nell’arduo compito di assicurare l’ormai tradizionale tappa nel paese altoatesino.
Ai nastri di partenza la nazionale italiana schierava due atleti, il 28enne Marco Tomasi e la 23enne Debora Pixner: entrambi gli sciatori non sono però riusciti a superare il primo turno, chiudendo le rispettive manches al terzo posto, quando il meccanismo della gara permetteva il passaggio del turno solo ai primi due classificati.
La gara maschile, che ha visto la partecipazione di 32 atleti, si è svolta all’insegna del dominio pressoché assoluto esercitato da parte di Jean Frederic Chapuis: il 26enne, campione olimpico e mondiale in carica, ha infatti sbaragliato tutta la concorrenza, dapprima qualificandosi con il miglior tempo per poi trionfare in ogni turno con distacchi talvolta quasi imbarazzanti per i suoi sfidanti. Va comunque detto che tale risultato è stato facilitato da quanto accaduto tra gli ottavi e i quarti di finale, durante i quali si è assistito alle clamorose eliminazioni dello svedese Victor Ohling Norberg – testa di serie numero 2, benché reduce da un infortunio – del francese Sylvain Mailler (n.3), dell’austriaco Andreas Matt (n.4, già iridato nel 2010/2011) e di diversi altri partecipanti di una certa caratura.
Parallelamente, sono invece emersi atleti come il francese Terence Tchiknavorian (n.31), settimo al termine della “finalina”, e l’austriaco Johannes Rohrweck, che ha incredibilmente conquistato il terzo piazzamento partendo con il 22° tempo: per il 24enne, autentica rivelazione della giornata, si tratta del secondo podio in carriera. Alle spalle di Chapuis è giunto il canadese Brady Leman, mentre all’ultimo posto dell’atto finale si è classificato il francese Bastien Midol, che negli ottavi di finale aveva affrontato e sconfitto il fratello Jonathan.
Ad avere la meglio tra le 16 sciatrici che hanno preso parte alla gara femminile non è stata, come successo invece nel caso degli uomini, la favorita della vigilia – vale a dire la svedese Anna Holmlund – bensì la tedesca Heidi Zacher, 27 anni: quest’ultima, che proprio a San Candido si era già resa protagonista di prestazioni da podio, non vinceva una tappa della Coppa del Mondo da ben quattro anni. Alle sue spalle è arrivata proprio la Holmund, vincitrice del titolo iridato nel 2011 e nel 2015, seguita dalla connazionale Sandra Naeslund, 19enne giovane promessa della specialità. Lo schieramento in occasione della finale è stato completato dalla francese Alizée Baron, seguita in graduatoria dalla 22enne ceca Andrea Zemanova.
Di seguito i migliori otto classificati di ciascuna categoria: giova ricordare che gli sciatori italiani avranno la possibilità di migliorare il loro piazzamento già nella giornata odierna, poiché una seconda gara è prevista sempre a San Candido alle ore 13.30.
Ski Cross Uomini:
1) Jean Frederic Chapuis (FRA)
2) Brady Leman (CAN)
3) Johannes Rohrweck (AUT)
4) Bastien Midol (FRA)
5) Filip Flisar (SLO)
6) Alex Fiva (SVI)
7) Terence Tchiknavorian (FRA)
8) Jonas Lenherr (SVI)
Ski Cross Donne:
1) Heidi Zacher (GER)
2) Anna Holmlund (SVE)
3) Sandra Naslund (SVE)
4) Alizée Baron (FRA)
5) Andrea Zemanova (CZE)
6) Marielle Berger (FRA)
7) Sami Kennedy – Sim (AUS)
8) Anna Woerner (GER)