La notizia che la tennista russa Maria Sharapova sia risultata positiva al doping ha sconvolto il mondo dello sport. Nei tempi recenti accade sempre più spesso che atleti e sportivi vengano coinvolti in casi del genere, con ovvie ricadute sulla loro popolarità e sulle loro capacità di influenzare in maniera positiva le persone.
Ma, per quanto riguarda l’hockey su ghiaccio, quali sono i casi più celebri di giocatori positivi al test anti-doping?
1) Vitalijs Pavlovs
Il 26enne di Riga (Lettonia), con esperienze nei campionati lettoni, bielorussi e kazaki, gioca attualmente in Khl (Kontinental Hockey League) nella Dinamo Riga.
Nel 2014, in pieno svolgimento delle Olimpiadi invernali di Sochi, Pavlovs risultò positivo alla dimetilamilammina (DMAA) durante il test anti-doping e venne espulso dalla competizione olimpica.
2) Nicklas Bäckström
Un altro caso celebre di doping nel mondo dell’hockey su ghiaccio è Nicklas Bäckström, l’attaccante svedese con i Capitals dal 2007. In Nhl (National Hockey League) a Washington il 28enne di Valbo (Svezia) ha collezionato un totale di 634 punti in 641 partite.
Nelle Olimpiadi di Sochi 2014, durante i quarti di finale al termine dell’incontro tra Svezia e Slovenia, Bäckström venne sottoposto al test e gli fu riscontrato un valore eccessivo di pseudoefedrina, un medicinale non proibito in Nhl.
La decisione della Wada (World Anti-Doping Agency) fu quella di non far giocare la finale a Bäckström, nella partita che la Svezia avrebbe perso contro il Canada per 3-0.
In ogni caso, nel novembre 2014 Bäckström venne insignito della medaglia d’argento, concludendo la diatriba tra Wada, Ioc e Iihf.
3) Bryan Berard
#1 pick del #1 round del draft 1995 per i Senators, Berard ha disputato 619 partite in Nhl, collezionando 323 punti.
Il suo legame con il mondo del doping è da trovare nella sua positività agli steroidi anabolizzanti e, in particolare, al nandrolone, un derivato del testosterone.
Il 39enne di Woonsocket (Rhode Island , Usa), il quale ha giocato con gli Islanders, i Maple Leafs, i Rangers, i Bruins, i Blackhawks e i Blue Jackets, è stato il primo giocatore della Nhl a risultare positivo agli steroidi nel 2006.
La National Hockey League decise di non prendere nessun provvedimento ma Berard fu sospeso da tutte le competizioni internazionali per due anni, fino al 2008.
4) Robin Rahm
Robin Rahm, goalie dell’Aik, ha buona esperienza in Shl: nei campionati inferiori fino alla stagione 2009/10, il 29enne di Torsby (Svezia) viene ingaggiato dal Färjestad con cui disputa 19 partite.
Tuttavia, nell’estate 2010 Rahm risultò positivo al doping per l’utilizzo di steroidi. Per questa ragione il Färjestad rescise il contratto e il goalie venne sospeso per due anni.
Tornò sul ghiaccio solamente nel 2012 con il Brynäs e attualmente gioca in Allsvenskan con l’Aik.
5) Edwin Hedberg
Concludiamo questa breve carrellata di casi di doping nell’hockey su ghiaccio con Edwin Hedberg, il 22enne colombiano elevato agli onori della cronaca nella primavera 2014 quando risultò positivo alla sibutramina, un farmaco utilizzato nel trattamento dell’obesità.
Hedberg, con esperienze in Shl con il MODO Hockey e in Khl con il Medvescak Zagreb, ricevette una sospensione della durata di 6 mesi da tutte le competizioni sportive.