Foto: uefa.com ©Getty Images

Seconda puntata della nostra rubrica sulle stelle emergenti dell’Europeo Under 21 che si sta disputando in Repubblica Ceca. Un talento al giorno, oggi tocca a John Guidetti.

C’è un nuovo astro nascente nel calcio svedese. Dopo Brolin, Dahlin, K.Andersson, Larsson e Ibrahimovic, gli scandinavi da un po’ di tempo guardano con più fiducia verso il futuro. Tutto merito di John Guidetti, prodigioso attaccante dell’Under 21 svedese e tra gli eroi della gara di ieri (vinta 2-1) contro la malcapitata Italia di Gigi di Biagio.

Che il ragazzo di talento ne abbia da vendere, comunque, non lo scopriamo di certo ora. Da tempo ingiustamente parcheggiato al Manchester City – dove non ha mai davvero potuto mettersi in mostra – la punta classe 1992 è ritornato a segnare ed entusiasmare a Glasgow, sponda Celtic. 24 presenze ed 8 reti per lui in campionato, ma anche in Europa le attese non sono state tradite. Ne sa qualcosa l’Inter di Roberto Mancini, che in più di una circostanza ha dovuto barricarsi contro le sue incursioni offensive, nel doppio confronto degli ottavi di finale di Europa League.

Una conferma niente male la sua, dopo le strabilianti performance con la maglia del Feyenoord. Correva la stagione 2011/12: lo svedesone segnò qualcosa come 20 gol in 23 giornate, anticipando quella che poi sarebbe stata la vena realizzativa del futuro biancorosso Graziano Pellè, oggi ariete del Southampton. Prima punta dal fisico possente, Guidetti è anche un ottimo rigorista, dotato di quel giusto carisma necessario per farsi ben volere dai compagni di squadra. Ma quali sono le sue origini? Il cognome farebbe pensare ad una discendenza italiana, ma cosi è solo in parte: nonno italiano, mamma brasiliana ed un infanzia – dai 3 ai 12 anni – in Kenya, nel cuore insomma dell’Africa nera. Forse, anche per questo, possiamo parlare di un giocatore anche piùttosto agile…e capace di fare ottime letture della gara in corso.

Fin dove schizzerà il valore del suo cartellino al termine di questa rassegna continentale? Presto per dirlo. Su di lui c’è già qualche timido interessamento da parte di qualche big italiana (Inter e Roma su tutte), ma qualora la sua Svezia dovesse andare sino in fondo si potrebbe anche andare oltre gli attuali 3 milioni e mezzo. E chissà se, con il momentaneo gol del pari siglato ieri, la sua strada non possa già considerarsi in discesa…