La mattinata di europei è stata aperta da Linda Cerruti e Costanza Ferro (Marina Militare / Carisa Savona) che si sono confermate sul terzo gradino del podio europeo anche nell’esercizio tecnico all’Aquatics Centre di Londra (avevano conquistato un bronzo anche nel libero). Per le azzurre un totale di 88.3564 (26.8000 esecuzione, 26.7000 impressione artistica, 34.8574 elementi), ottenuto sulle note di un classico come “l’Estate” di Antonio Vivaldi, coreografia di Gana Maximova, ex sincronette russa che ha ereditato dal padre l’arte del “Teatr na Vode”, il teatro nell’acqua.
Primo posto per la Russia con la coppia campionessa olimpica Natalia Ishchenko e Svetlana Romashia sulle note zigane della “Gypsy Dance” del violinista tedesco David Garrett e domina con 95.1900 punti. Argento per l’Ucraina con Anna Voloshyna e Lolita Ananasova.

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Il duo azzurro Giorgio Minisini e Manila Flamini è d’argento nella routine tecnica del sincro misto. Il 20enne talento di Ladispoli e la 28enne romana di Velletri, capitano della nazionale dal 2009, hanno nuotato sulle note di Robot Boys di Dubstepic, con la coreografia ideata da Anastasiya Yermakova (quattro volte campionessa olimpica e sette volte campionessa mondiale tra il 2001 e il 2007) insieme allo staff azzurro, e ottengono 86.1772 punti (25.8000 esecuzione, 26.000 impressione artistica, 34.3772 elementi).
La loro tecnicità ed eleganza ha incantato tutti gli spettatori. Medaglia d’oro per i russi Aleksandr Maltseve e Mikhaela Kalancha (oro anche nel libero con 89.0902).

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Noemi Batki (Esercito / Triestina Nuoto) non sale sul podio europeo e si piazza settima dalla piattaforma all’Aquatics Centre di Londra. L’italoungherese saliva da sei anni sul podio europeo (ad eccezione di Rostock 2013, ottava) dopo gli argenti conquistati a Budapest 2010, Eindhoven 2012 e Berlino 2014, l’oro di Torino 2011 e il bronzo di Rostock 2015 ai campionati continentali di specialità.
Batki è partita subito male, sbagliando il triplo e mezzo avanti che riceve solo 45 punti (15 meno dei preliminari); poi la reazione da campionessa pura che, con il ritornato boom da 80 punti e il rovesciato da 71.40, risale in vista medaglia, con 16 punti da recuperare all’inglesina Ward, alla fine terza con 325.95.

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