CHICAGO – Gara 3 è stata un fallimento. La partita che doveva rappresentare il riscatto per i Blackhawks e portare in vantaggio la squadra di Chicago si è rivelata una sconfitta scottante.
Primo del fischio d’inizio l’atmosfera allo United Center è densa d’attesa e carica di tensione: i 20.000 spettatori onorano la morte di Ed Snider, storico fondatore dei Philadelphia Flyers morto lo scorso 11 aprile, e hanno lo sguardo rivolto ai playoff. L’ultima volta che Blackhawks e Blues si sono incontrati nelle fasi finali del campionato di Nhl correva l’anno 2014 e la squadra di Chicago batteva St. Louis per 4-2 al first round.
Ma ora è tutta un’altra storia: bisogna disputare gara 3 e i 12 giocatori sono già sul ghiaccio.
Primo periodo – I Blues cominciano con il piede giusto e sembrano avere qualche cosa in più, portandosi più volte davanti alla porta difesa da Corey Crawford. La breve rissa tra Brodziak e Viktor Svedberg si conclude con una serie di penalità che concedono la superiorità numerica ai Blackhawks: la traversa colpita da Patrick Kane è solamente il preludio al vantaggio che si materializza al minuto 2:19 con la sassata di Seabrook dalla blu. Il tiro è imprendibile per Brian Elliott e il risultato va sull’1-0.
Due ulteriori power play non vengono sfruttati a dovere dai Blackhawks, che ci provano solamente dalla distanza con Kane e Seabrook. I Blues capiscono che il momento è propizio e aumentano la pressione con Tarasenko e Colton Parayko: è proprio quest’ultimo a pareggiare dopo soli 7 secondi di superiorità numerica, in seguito ai 2 minuti concessi a Svedberg.
La prima frazione di gioco si conclude sul risultato di 1-1, con i Blackhawks in attacco e una situazione di 4 Vs 4 dopo le penalità di Andrew Shaw ed Edmundson.
Secondo periodo – I secondi 20 minuti di gioco vedono la squadra di coach Quenneville iniziare con il piede giusto: prima Anisimov, poi Panarin impegnano il goalie dei Blues, ma è proprio al minuto 1:04 che Panarin riconquista un ottimo disco in attacco e serve l’assist per il #15 di Yaroslavl (Russia) che insacca alle spalle di Elliott e porta il risultato sul 2-1.
E’ un ottimo secondo periodo e il ritmo di gioco cresce vertiginosamente: Crawford supera se stesso al minuto 5:30 quando salava miracolosamente su Jori Lethera e i Blues insistono nelle azioni d’attacco.
Tuttavia la grande occasione di ipotecare l’incontro non viene sfruttata da Ladd: Elliott para, il puck colpisce il palo e il gol è solamente un’illusione.
Gli ultimi minuti del secondo periodo vedono aumentare la pressione in attacco dei Blues: dopo 40 minuti di gioco i tiri sono 34-22 per la squadra di casa.
Terzo periodo – Nell’ultima frazione di gioco i Blackhawks abbassano drasticamente l’attenzione, con dirette conseguenze sul risultato della partita. Un errore difensivo concede il puck ai Blues: è il minuto 5:15 quando Patrick Berglund segna un gran gol dalla blu, sfruttando l’assist di Shattenkirk e Fabbri.
Il risultato è in parità e, anche se i Blackhawks tentano di andare in vantaggio, sembra che i ragazzi di coach Hitchcock abbiano quel qualcosa in più che serve per portarsi a casa le partite.
Al minuto 13:22, in una situazione di superiorità numerica dopo l’espulsione per 4 minuti di Kane per la scorrettezza su Pietrangelo, Jaden Schwartz segna la rete che conclude la partita: il suo primo gol in questa serie, su assist di Backes e Tarasenko, passa alle spalle di Crawford, ammutolendo lo United Center.
Gara 3 si conclude così. Il prossimo appuntamento sarà il 19 aprile, sempre sul ghiaccio dello United Center di Chicago, per una nuova ed entusiasmante sfida tra Blues e Blackhawks.