Io me li immagino così: maglia del proprio club, sciarpa al collo con i colori sociali, un monitor acceso davanti e twitter aperto. Sono loro i protagonisti di questa due giorni di Champions League: sono i responsabili dei profili Twitter ufficiali delle squadre di club. C’è chi lo fa in modo ufficiale e distaccato e chi lo fa da tifoso.

Juventus e Roma hanno certamente dei tifosi come uomini twitter. E gli uomini Twitter delle due società italiane in questi due giorni di Champions si sono scatenati. Soprattutto tra Roma e Manchester City si è assistito a un “match” dall’alto tasso “tecnico” e, anche se il tutto si è svolto con il tipico humor inglese, i giallorossi hanno vinto meritatamente la battaglia social.

Golnongol: la Champions ai tempi di Twitter

Golnongol: la Champions ai tempi di Twitter

Golnongol: la Champions ai tempi di Twitter

Gli inglesi son partiti in vantaggio con la battuta sul tempo ma poi i giallorossi hanno rimontato, subito di nuovo il pareggio con la battuta del “c’è sempre una prima volta” da parte dell’uomo Twitter inglese e poi il collega giallorosso ha piazzato l’affondo finale meritatissimo con Totti. 2-3 fuori casa è un risultato di tutto rispetto.

Alla Juventus hanno decisamente un tifoso che si occupa di Twitter. Di quelli che ti ripetono sempre che li scudetti non sono 30, ma sono 32. Sul campo. Uno juventino vero insomma. Ecco lo scambio di battute su Twitter

Golnongol: la Champions ai tempi di Twitter

È una lunga storia, poi un giorno te la spiegherò, sembra dire l’uomo Twitter bianconero al collega spagnolo. 32 o 30 la Juventus ha perso. Sul campo. E al collega dell’Atletico per il momento interessa poco la storia degli scudetti juventini.

Sapete che vi dico? Io voglio fare l’uomo Twitter di qualche squadra. Riuscire a creare un clima così disteso tra due squadre prima di un match così importante, significa dare il buon esempio. In un momento storico così “social”, se si riesce, con i social network, a creare quella giusta distensione a monte, da parte delle due società, i tifosi non possono far altro che farsi prendere da questo spirito. Lo sfottò c’è sempre stato, c’è e sempre ci sarà ma, fino a quando il tutto si limita a questo tipo di rivalità che ben venga. I social se usati nel modo adeguato possono aiutare e anche molto.

E allora usiamoli, prendiamoci in giro, facciamo in modo che le chiacchiere da bar si trasferiscano anche su Twitter o gli altri social. Facciamo partecipare le società di calcio in modo attivo magari con professionisti tifosi che sempre con eleganza ed educazione siano anche simpatici nei loro post. Facciamo come Juventus e Roma in questi giorni.