Lavori in corso. Proprio così e chissà per quanto tempo il Milan avrà questo cartello attaccato al collo. Una squadra dalle due facce quella vista ieri sera al Castellani. Nel primo tempo, anzi sarebbe più appropriato dire nella prima mezz’ora, la squadra rossonera è sembrata essere rimasta con la testa alla gara di sabato sera con la Juventus. L’Empoli ne ha approfittato e ha letteralmente annichilito il Milan. La corsa, la freschezza e la voglia di rivincita dei toscani hanno sorpreso i giocatori di Inzaghi. Laurini ha stravinto il duello sulla fascia con il confuso De Sciglio, il centrocampo e la difesa non sono riuscite ad arginare i fulminei contropiedi di Verdi, Tavano e Pucciarelli, e anche in attacco a dire il vero nei primi trenta minuti si è visto davvero ben poco.

Al 31′ minuto tra le fila di un Diavolo sotto di due reti esce un discreto Van Ginkel per infortunio ed entra Giacomo Bonaventura. Cambia inevitabilmente il modulo, si passa al 4-2-3-1. Menez con affianco Torres non può più svolgere il ruolo di falso nueve e quindi si abbassa come esterno della linea dei 3 trequartisti formata poi da Honda e appunto dall’appena entrato ex atalantino. L’attaccante spagnolo dunque si riappropria della posizione a lui più congeniale, da vero bomber numero 9 e acquista così anche maggiore libertà di movimento. Il Milan sembra tornato quello di Parma, tante occasioni create, 2 gol e una vittoria sfiorata che si infrange sulla traversa colpita da Menez.

Le note positive sono indubbiamente le conferme di Honda e Menez, la continuità di un Abate rigenerato e un Torres alla prima da titolare che ha mostrato tanta motivazione e una buona condizione fisica. Va segnalata inoltre anche la lungimiranza tattica di Inzaghi, probabilmente coadiuvato da Tassotti, nel cambiare il modulo in itinere e riprendere così una gara che sembrava compromessa. Il Milan questa sera davvero non poteva permettersi di perdere, avrebbe buttato via tutto quello che di buono aveva fatto fin qui.

Le noti dolenti provengono sempre dagli stessi reparti: difesa e centrocampo. La coppia Zapata-Bonera non convince e se anche De Sciglio è in evidente ritardo di condizione allora c’è da preoccuparsi. Muntari nel primo tempo sbaglia anche l’impossibile e in contropiede l’Empoli dilaga. Ma non dimentichiamoci che entrambi i gol dei padroni di casa sono arrivati da palla inattiva a conferma del solito trend negativo rossonero e più che questione di uomini è questione di semplice attenzione. Insomma c’è ancora da lavorare ma la strada è quella giusta.