Un anticipo ricco di emozioni quello di ieri sera tra Sampdoria e Milan che ci ha permesso di riprenderci dal torpore di quello delle 18 tra Sassuolo e Atalanta. Alla vigilia le aspettative erano alte, la gara avrebbe potuto rappresentare il classico spartiacque soprattutto per gli uomini di Inzaghi ma alla fine è venuto fuori un pareggio che se per quanto riguarda la classifica serve a poco, dal punto di vista del gioco e del carattere ha dato importanti segnali di conferma.

Il Milan veniva dal disastroso stop interno contro il Palermo. Serviva una grande prova al Marassi, una reazione forte che facesse intendere come la scorsa settimana si fosse trattato solo di un incidente di percorso. Così è stato, la prima mezz’ora i rossoneri hanno imposto letteralmente il loro gioco ad una Samp troppo attendista e rinunciataria, poi però sono arrivati i soliti svarioni difensivi e l’ennesimo gol subito da calcio piazzato con un pizzico di sfortuna. Inzaghi poi ha saputo trasmettere fiducia e voglia di reagire a quella che sarebbe stata la seconda sconfitta consecutiva sicuramente immeritata e quindi il Diavolo ha trovato il pareggio con Menez su rigore e poi ha sfiorato il nuovo vantaggio nel finale, nonostante l’espulsione di Bonera. La vera nota positiva ovviamente però non può essere il ritorno al gol dopo ben 20 mesi di El Shaarawy, liberatosi finalmente da un vero e proprio macigno.

La Sampdoria invece dopo un inizio di partita svogliato ha ritrovato il carattere che l’ha contraddistinta in queste giornate, quello del suo tecnico Mihajlovic. Dopo essere passata in vantaggio ha provato a contenere l’ondata rossonera ma senza risultato. Un pareggio che legittima il terzo posto in classifica per ora e conferma le sensazioni più che positive avute finora. Il tridente d’attacco è un ingranaggio perfetto che va che è una meraviglia, da rivedere però qualcosa a difesa schierata, visto che gli uomini del serbo senza pressing sembrano andare notevolmente in difficoltà.