28° numero della rubrica settimanale Il cacciatore di talenti. Tutti i giovedì Blog di Sport vi presenterà un giovane calciatore scelto tra i più interessanti nel panorama calcistico attuale. Dati anagrafici e schede tecniche dei campioni del domani, o magari già del presente.
Storia
Robert Kenedy Nunes do Nascimento nasce l’8 febbraio 1996 a Santa Rita do Sapucaí, nello Stato del Minas Gerais, sud-est del Brasile. Giovane di prospettiva e dal potenziale stratosferico, arriva al Fluminense nel 2009 all’età di 13 anni. Kenedy conferma da subito le grandi aspettative in lui riposte ma è nel 2013 che inizia a far parlare prepotentemente di sé. Si rende protagonista nell’Al-Kass Cup, torneo internazionale riservato alle formazioni under-17, dove trascina alla vittoria il Flu dopo aver superato PSG, Inter, Real Madrid e Boca. Esordisce poi nell’estate dello stesso anno in prima squadra nell’ultima partita della fallimentare gestione Abel Braga per poi confermarsi dopo qualche giorno con il neo tecnico Luxemburgo, il quale lo manda in campo nell’ultimo quarto d’ora di gara contro la capolista Cruzeiro e ne viene ripagato con uno splendido assist per il bomber Fred. Il 2014 vede miracolosamente il Tricolor ancora nel massimo Campionato brasiliano nonostante si confermi comunque un anno complicato. Il nuovo allenatore Cristóvão Borges concede a Kenedy maggiore spazio ma spesso a gara in corso, essendo l’unico elemento in rosa di velocità ed in grado di cambiare l’andamento delle partite. I tifosi però iniziano a prenderlo di mira, le aspettative crescono sempre di più ed il peso diventa insostenibile, dimenticano infatti la giovane età del ragazzo, appena 18enne. Sempre contro il Cruzeiro o menino realizza nel finale la rete del definitivo 3 a 3 e si sfoga zittendo il pubblico e spazzando via le critiche. Il Fluminense comunque chiude la stagione al sesto posto, per Kenedy invece alti e bassi, 20 presenze, 2 gol e 3 assist. Con la Seleção poi nel 2013 realizza ben 6 reti nel Sudamericano under 17 chiuso dai verdeoro con un dignitoso terzo posto. Nel Sudamericano Sub-20 appena concluso invece si è rivelato come uno dei migliori giocatori di un Brasile apparso sottotono che è riuscito a superare il girone eliminatorio proprio grazie alle giocate ed allo splendido gol del talento del Fluminense contro il Venezuela.
Mercato
In Italia piace e tanto, specie a Juventus e Milan, ma il contratto rinnovato qualche mese fa fino a dicembre 2018 e il buon torneo disputato con la Nazionale hanno fatto lievitare e non poco il prezzo del suo cartellino, che già si aggira intorno ai dieci milioni di euro, forse qualcosa di meno. Kenedy ha davvero qualità importanti, ha solamente bisogno di fiducia e continuità e già dal prossimo Brasilerão potrà contare su maggiori minuti a disposizione in modo da permettere al Fluminense di metterlo in vetrina e valorizzarlo per bene insieme agli altri due canterani Marlon e Gerson.
Scheda tecnica
181 cm x 76 kg, mancino puro. Paragonato spesso ai vari Robben e Bale, ma in realtà a prima vista il suo stile di gioco e la sua struttura fisica ci fanno venire in mente Hulk. La sua posizione preferita infatti è quella di ala destra in modo da accentrarsi e scaricare violente conclusioni verso la porta avversaria proprio come in occasione del gol realizzato contro il Venezuela. Esplosività, discreta rapidità, ottimo dribbling e buona tecnica di base che sommate ad un fisico, come già detto, ben impostato, possono renderlo un attaccante esterno devastante. È ancora indisciplinato tatticamente e pecca in fase difensiva tuttavia siamo sicuri che farà parlare di sé.