Si chiama Fabrizio Carlomagno, ha 21 anni, e vive vicino Tivoli, una cittadina storica situata a 30 km da Roma. Un ragazzo come tanti altri ma con una particolarità che scandisce la sua vita di tutti i giorni: la sordità. Un handicap che priva molte persone della possibilità di vivere a pieno la propria vita, con tantissime difficoltà e ostacoli da superare. Fabrizio però non lo dà a vedere, anzi, ogni giorno mostra sempre di più il suo spirito da combattente. Una cosa a cui è particolarmente legato e lo fa sentire a suo agio è il calcio, e soprattutto la Lazio, senza la quale non riesce a stare. Come ha detto lui rispondendo a qualche domanda che gli abbiamo posto: “La Lazio mi aiuta a superare questi ostacoli nella vita di tutti i giorni”.

Una passione fortissima che scandisce la sua vita. Fabrizio è legatissimo ai colori della sua squadra del cuore, e ama vestire con l’aquila sul petto. Si vanta del suo credo e non perde mai occasione per andare allo stadio, né per fare un salto in quel di Formello, anche solo per un saluto ai calciatori biancocelesti. “Sono andato a Formello l’ultima volta a trovare i giocatori della Lazio, e per chiedergli se volevano girare un video attraverso i segni, con il mio linguaggio. Loro mi hanno risposto che andava bene, quindi io gli ho detto i segni e loro li ripetevano con me”. Un’emozione forte per Fabrizio, che ha raccolto questi momenti in un video, dove si vedono Felipe Anderson, Biglia, Ederson, Cataldi, Parolo, Ledesma, Novaretti, Keità, e De Vrij che a turno ripetono i segni “dettati” dal giovane tifoso. Abbiamo chiesto a Fabrizio cosa significavano questi segni e lui ci ha risposto così: “significavano Forza Lazio!”.