Un po’ deboluccia in difesa, bellissima dalla cintola in su. La formazione ideale della Major League Soccer americana, con l’arrivo annunciato di Andrea Pirlo nella Grande Mela, assume contorni da top team. Certo, non si può dire che l’ipotetico undici sarebbe tecnicamente equilibrato, ma con un po’ di ingegno mettere su una squadra che possa ben figurare su palcoscenici europei non sarebbe una chimera.
Partiamo dalla porta, dove agirebbe senza dubbio lo svizzero Stefan Frei, cugino del più famoso Alexander, il giocatore che vanta il maggior numero di reti segnate con la maglia della nazionale rossocrociata. L’estremo difensore dei Seattle Sounders FC, una carriera spesa oltreoceano, si sta infatti distinguendo negli ultimi mesi per continuità di rendimento e solidità fra i pali.
La linea a quattro difensiva vedrebbe senza dubbio agire sulla fascia sinistra Marcel De Jong, difensore canadese di origini olandesi dello Sporting Kansas City, che ha militato in Eredivisie fino al 2010 per poi passare cinque anni in Germania e trasferirsi oltreoceano. La coppia centrale la formerebbero l’austriaco Emanuel Pogatetz, protagonista in giro per l’Europa prima di accasarsi ai Columbus Crew e da Adrian Lopez, ex difensore di Deportivo La Coruna e Wigan, oggi colonna dei Montreal Impact. A destra un nuovo arrivo nella MLS, probabilmente il migliore dell’ipotetico quartetto: Andoni Iraola, bandiera dell’Athletic Bilbao, che da mercoledì prossimo sarà un giocatore dei New York City.
A fargli compagnia, con molta probabilità, troverà come detto Andrea Pirlo. Il fuoriclasse italiano, ieri nella Grande Mela per seguire il derby tra citizens e Red Bulls, completerebbe così un centrocampo che, al netto dei campioni del Barcellona, rappresenterebbe il meglio assoluto visto nel reparto negli ultimi dieci anni: Pirlo, appunto, Lampard (da mercoledì anche l’ex centrocampista del Chelsea e del Manchester City giocherà negli azzurri di New York) e Steven Gerrard, prossimo faro dei Los Angeles Galaxy.
Una mediana monstre, a supporto di un tridente offensivo tutto talento ed esperienza: Kakà (Orlando City) trequartista, David Villa (New York City) e Robbie Keane (Los Angeles Galaxy) in attacco. Lo ripetiamo, sarebbe una formazione un po’ deboluccia in difesa. Ma che spettacolo dalla cintola in su: direbbe la sua anche in Europa.