Lotito e Tare ci stanno pensando, nei prossimi giorni qualcosa si potrebbe muovere. Dopo l’infortunio di Gentiletti, il quale dovrà saltare quasi l’intera stagione, si pensa a come colmare il vuoto lasciato dall’argentino. Tre le opzioni possibili: dare fiducia a Cana, Novaretti e Ciani, spostare tra i centrali Radu, visto che la Lazio ha trovato in Braafheid un ottimo sostituto del romeno, oppure dare una sfogliata alla lista dei giocatori svincolati. Proprio in quest’ultima figura un giocatore che farebbe al caso dei biancocelesti: Daniele Portanova. Il giocatore quasi 36enne ex capitano del Bologna e del Genoa, non ha mai nascosto la sua fede per i colori biancocelesti, e sarebbe ben visto dai tifosi che sui social network continuano a fare il suo nome. L’esperienza di Portanova potrebbe poi aiutare anche nella crescita di rendimento e nell’ambientamento l’olandese De Vrij, punta di diamante del mercato biancoceleste, apparso però ancora impacciato in queste prime sfide stagionali.
Oggi inoltre è intervenuto anche l’agente del difensore romano, Matteo Materazzi, il quale ha dichiarato ai microfoni di Radio Ies: “Fino a questo momento non ho sentito nessuno della società. Conosciamo tutti l’amore di Daniele Portanova nei confronti della Lazio, e l’emozione che proverebbe nell’indossare la maglia della sua squadra del cuore. Daniele farebbe di tutto per vestire la maglia della Lazio. Mi ha ripetuto più volte che pur di venire a Roma, firmerebbe quasi in bianco. Si potrebbe pensare ad anche ad un contratto a gettone, legato alla presenze in campionato. E’ un calciatore integro fisicamente, che si allena tutti i giorni. Da agente, spero vivamente possa arrivare una chiamata da Roma. Ho già mandato un messaggio ad Igli Tare. Speriamo bene…”
Insomma, il calciatore verrebbe di corsa a Roma, i tifosi hanno sempre avuto parole di elogio per lui e lo invocano a gran voce. Lotito e Tare si stanno prendendo alcuni giorni per pensarci, Portanova aspetta, sperando di coronare finalmente, al termine della carriera, quel sogno nel cassetto che si porta dietro fin da bambino.
