Shaquille O'Neal

Sono ormai quarantaquattro le candeline per Shaquille O’Neal, uno degli atleti ad aver segnato maggiormente – sia dentro che fuori dal campo – l’NBA degli ultimi 20 anni. Nel corso della sua lunga carriera, trascorsa tra Orlando, Los Angeles, Miami, Phoenix, Cleveland e Boston, il centro più dominante della sua epoca non si è certo dimostrato timido nell’esternare i propri pensieri: ecco quindi una breve raccolta delle sue citazioni più divertenti e conosciute.

Tanta gente pensava che fossi finito. Mi fanno ridere. Ho giocato male solo quando ho avuto problemi fisici. Ora sto bene. Sto facendo le stesse cose in campo dal 1992. Se non ci credete, cercatelo su Google

Non mi preoccupo mai del problema. Mi preoccupo della soluzione.

Da questo giorno in avanti mi piacerebbe essere chiamato “Il Grande Aristotele”, poiché egli una volta disse che l’eccellenza non è un singolo atto, ma che sei ciò che fai ripetutamente.

Per via della mia mole, sei costretto a guardarmi. Penso a me stesso come ad un monumento. Ma a volte mi piace sentirmi piccolo.

Il fatto che io tiri i liberi con il 40% non è altro che il modo di dire di Dio che nessuno è perfetto.

Il nostro attacco è come il teorema di Pitagora, non c’è soluzione. Beh, una soluzione ci sarebbe, ma prima che ci arrivi ho fatto 40 punti, preso 10 rimbalzi e stiamo già pianificando la parata della vittoria.

Sono uno strano omone. Faccio rap, faccio film. Faccio un sacco di cose, ma le faccio sempre nella maniera giusta.

Il mio lavoro è sempre stato quello di intrattenere le persone, mi piace farle ridere.

Ho iniziato come giocatore di football, mi piaceva infliggere dolore. Nel basket è la stessa cosa.

Tutto accade per una ragione. A conti fatti, quelli in pieno controllo del proprio destino sono destinati a compiere ciò che è giusto per sé stessi e per la propria famiglia.