Un calciatore si trova in posizione di fuorigioco quando è più vicino alla linea di porta avversaria rispetto sia al pallone, sia al penultimo avversario. Recita così la regola numero 11 del regolamento del giuoco del calcio. Molto chiara, difficile da non comprendere, eppure c’è qualcuno che ancora la fraintende. Di chi stiamo parlando? Parliamo della cara e vecchia mamma Rai.
Ieri in occasione del goal del 3 a 1 firmato da Fred, nella partita tra Brasile e Camerun disputatasi alle 22 italiane, le telecamere della Rai si sono focalizzate sulla presunta posizione irregolare dell’attaccante del Brasile. “È in fuorigioco Fred, eh si, forse tratto in inganno da Thiago Silva”. Sono queste le parole dei due commentatori riferendosi al presunto errore dell’assistente dell’arbitro immediatamente dopo il goal. Guardando il replay e le immagini, qualcuno si sarà accorto che la linea immaginaria tracciata dalla grafica Rai, coincidesse con il penultimo difensore del Camerun (per chi non lo sapesse, l’ultimo difensore è il portiere), e non con quella del pallone che si trovava un metro più avanti.
Risultato? Goal regolare. Fred è infatti in linea con il pallone, grande intuizione dell’assistente e figuraccia per la cara Mamma Rai, che non si corregge nemmeno nel programma post-partita. Critichiamo spesso gli arbitri, li mettiamo in discussione, senza capire l’importanza del loro compito e la difficoltà di dirigere una partita. I telecronisti molto spesso sottolineano gli errori della terna, ma poi nonostante replay e fermi immagine sbagliano anche loro. Insomma, 113,50€ di canone annuali non sono pochi, non sarebbe ora di investirli per un corso di aggiornamento sul regolamento per i giornalisti Rai? Prima di criticare bisognerebbe informarsi e conoscere.