Andrea Pirlo con la maglia azzurra (AP Photo)

Ciak, tra poco si gira. Manca sempre di meno all’esordio della nazionale italiana ai Mondiali 2014. Sabato allo scoccare della mezzanotte italiana gli azzurri affronteranno l’Inghilterra in un match che potrebbe già essere uno spartiacque del mondiale che sarà.

Oggi intanto in casa Italia è stata la giornata di Pirlo. Il numero 21, fresco di rinnovo con la Juventus, ha parlato in conferenza stampa: “Se credo alla vittoria finale? Sì, ci credo. E non mi accontenterei di passare il primo turno”. Il calciatore di Brescia ha poi commentato le ultime uscite: “Non siamo andati bene, e capiamo che ci sia una sorta di scetticismo verso di noi, ma abbiamo chiari gli obiettivi in testa”. Infine un passaggio sul suo futuro azzurro: “Lascerò la nazionale dopo il Mondiale, indipendentemente da come andrà, credo sia giusto far posto ad altri”. Poi Pirlo ha incontrato Juninho Pernambucano, colui da cui dice di aver imparato a battere le punizioni. Un incontro tra due maghi del calcio da fermo con annesso scambio di maglie. Tra cui quella del brasile con il “21 Pirlo”. Gli piacerebbe.

Poi partitella: a ranghi misti, e con le squadre che cambiano spesso. Provati Pirlo e Verratti insieme, ma solo con Cassano in panchina. Quando il barese entra in campo esce Verratti, e l’impressione è quella che si vada verso uno dei 3 in panchina, con la fantasia al potere solo relativamente. In attacco è stato provato Balotelli in coppia con Cassano, mentre Immobile in un attacco a 3, con il supporto di Insigne e Candreva sugli esterni. In rete, però, c’è andato solo Marchisio.