Tanti proclami in estate, soprattutto sulla sponda giallorossa del Tevere, ma a conti fatti la stagione 2014-2015 non è iniziata per nulla bene nè per il Napoli nè per la Roma. I partenopei sono stati eliminati nei preliminari di Champions dall’Athletic Bilbao, la Roma ha subito l’umiliante 1-7 dal Bayern che ha deluso un ambiente che forse pensava già di essere più che maturo per competere in Europa. Ma la deludente prima parte di stagione delle due formazioni si evidenzia anche in campionato: -8 punti della Roma rispetto alla decima della passata stagione, -7 per il Napoli.
Roma: – 8 punti
Serie A 2013-2014 30 punti dopo 10 giornate
Serie A 2014-2015 22 punti dopo 10 giornate
Nella passata stagione dopo 10 turni di campionato si parlava di Roma dei record, di squadra favorita (dai numeri iniziali) allo Scudetto. I giallorossi impressionarono per la sequenza positiva e per i numeri: 24 gol realizzati e solo uno subito. Gli uomini di Garcia si rivelarono la vera sorpresa, non solo di quello spicchio di stagione ma dell’intero campionato e fino a metà marzo hanno dato filo da torcere alla macchina da guerra di Antonio Conte: la Juventus dei 102 punti al termine della stagione. Quest’anno i giocatori romanisti hanno collezionato 8 punti in meno rispetto all’anno scorso in campionato e qualche figuraccia in più. Dell’1-7 in casa in Champions contro il Bayern non rimarranno solo gli sfottò ma anche i mugugni e i postumi a livello psicologico. La squadra, da quella sconfitta, mostra molta meno sicurezza. La sconfitta contro il Napoli ha sorpreso soprattutto perchè ha mostrato una formazione senza mordente e spesso in difficoltà sulle ripartenze degli attaccanti partenopei. Anche la vittoria in casa contro il Cesena è stata molto meno convincente. La prova del nove ci sarà mercoledì sera in un luogo chiamato Allianz Arena. Un altro fattore da non sottovalutare ha un nome e cognome: Rudi Garcia.
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Il tecnico francese forse è andato un po’ oltre il limite con alcuni atteggiamenti e dichiarazioni che, se da una parte hanno portato a galvanizzare ambiente e squadra, dall’altra ha evidenziato come in campo le cose siano ben diverse. La squadra, forse, non è così forte (soprattutto a livello mentale) come in tanti l’hanno dipinta. Tanta spavalderia può essere controproducente. E infatti…
Napoli: – 7 punti
Serie A 2013-2014 25 punti dopo 10 giornate
Serie A 2014-2015 18 punti dopo 10 giornate
L’eliminazione in Champions ha causato una profonda frattura tra società e ambiente. I tifosi azzurri non si lamentavano a torto. Se si vuole andare avanti in Champions meglio rinforzare la squadra da subito e non dopo il turno preliminare. Risultato? De Laurentiis ha proseguito con la sua linea, la squadra è stata battuta meritatamente nel doppio confronto contro l’Athletic e i big della squadra hanno iniziato a mugugnare. L’inizio pessimo in campionato con le sconfitte contro Chievo e Udinese e il ko in Svizzera contro lo Young Boys hanno fatto il resto. La squadra fatica non poco a ritrovare il bandolo della matassa dopo due mesi choc per il Napoli e i napoletani. A questo punto della stagione lo scorso anno il Napoli aveva 25 punti in classifica, a – 5 dalla lepre Roma e con gli stessi punti della Juve. In Champions due vittorie e l’illusione degli ottavi di finale. Quest’anno solo 18 punti, tante difficoltà dopo gli schiaffi europei e la consapevolezza di aver fatto poco per il potenziale della squadra. Le vittorie contro Verona e Roma e il pari contro l’Atalanta a Bergamo, campo spesso ostico, potrebbero indicare la via d’uscita per la squadra di Benitez. Prima dello stop per le partite delle nazionali ci sono gli impegni in Europa League e contro la Fiorentina in campionato. Solo due successi certificherebbero il fatto che la ferita del San Mames è stata rimarginata grazie alla medicina chiamata continuità di risultati.