E’ stato colto da un malore mentre sciava in una località turistica. Così ci lascia Nikita Kamayev, l’ex direttore generale della RUSADA, l’Agenzia Anti-Doping russa, da tempo al centro di un gravissimo scandalo che ha gettato un’onta indelebile su tutto il movimento dell’atletica del suo paese e non solo.

La Russian News Agency scrive che il cinquantenne Kamayev ha accusato malori al termine di una sessione di sci, ma esclude la preesistenza di problemi cardiocircolatori. Non è chiarissima la dinamica degli eventi, pare che i soccorsi non siano arrivati in tempo e che per l’ex numero 1 della Rusada non ci sia stato nulla da fare. Sul posto anche la moglie, anche lei probabilmente ignara di eventuali disfunzioni cardiache del marito.

Tutto questo accade dopo il grande scandalo sollevato a novembre: la WADA (l’Agenzia Internazionale Anti-Doping) ha denunciato degli illeciti molto gravi da parte di atleti russi per abuso di sostanze illecite in competizioni internazionali. A seguito di ciò, lo stesso Kamayev consegnò le sue dimissioni dalla carica e dopo pochi mesi è stato stroncato da un infarto.

Sarebbe stata questioni di giorni per un nuovo sopralluogo della WADA per cercare di sistemare una situazione davvero intollerabile non solo per l’atletica russa, ma per tutto il movimento. Ricordiamo che a seguito dei fatti di novembre, a tutti gli atleti russi è stata vietata la partecipazione ai giochi di Rio e ad altre manifestazioni di caratura internazionale.