Sogniamo un pò. Sogniamo dei titoli di giornali diversi. “Grande Roma, la squadra italiana più portata per il calcio europeo domina i fenomeni del Bayern e ipoteca il passaggio del turno. Garcia maestro di tattica, imbriglia Guardiola”. “Juventus, finalmente l’Europa ti sorride. Grandissima prova dei ragazzi di Allegri che superano agilmente i greci dell’Olympiacos”.
E invece no. Non è andata proprio così. È stato un incubo. Juventus e Roma sono andate male, anzi malissimo. Ridimensionati è il termine adatto ma distrutti e con le ossa rotte rende più l’idea di questa due giorni.
La Roma perde male, 1-7 contro il Bayern Monaco all’Olimpico. Umiliata e dominata dai tedeschi. Ok, il Bayern è tra le prime quattro squadre europee, ha tanti campioni e un gioco impressionante, ma dai giallorossi ci saremmo aspettati un match diverso. Un risultato diverso. La partita di martedì ha mostrato un divario incolmabile. La Roma è riconosciuta come la squadra italiana che esprime il calcio migliore, il più europeo: il più pronto alla Champions. Il risultato parla da solo. Non c’è stata storia. La bella prestazione contro il Manchester City è stata cancellata da questo match. Guardiola ha ragione, la partita di ritorno non finirà sicuramente così, ma questa è una sconfitta che resta, e fa male. Unico spiraglio di luce è il secondo posto conservato dopo il pareggio del City a Mosca.
La Juventus invece rivive incubi non troppo lontani. Girone semplice, secondo posto facile da conquistare, squadra spagnola, squadra nordica e squadra “orientale”. Brivido. E brivido è stato. Se può starci la sconfitta in Spagna con i vice campioni dell’Atletico Madrid, non deve esserci la sconfitta di ieri in Grecia. La Juventus è più forte dell’Olympiacos. Squadra organizzata e fastidiosa in casa ma i ragazzi di Allegri sono decisamente più forti. Buffon, Pirlo, Vidal, Pogba e Tevez sono top player ma un semplice Kasami ha sconfitto i bianconeri. Primo tempo inesistenti, secondo tempo all’arrembaggio. Tante occasioni create e Roberto, autore di parate sensazionali, non possono bastare a giustificare questa sconfitta. La Juve può e deve fare di meglio. La situazione è già critica ma non compromessa, è terza ma deve disputare due partite in casa e una in trasferta in Svezia. Si può fare, si dovrebbe fare.
È utile ricordare che Juventus e Roma sono prima e seconda in Italia e tra loro e le altre c’è un divario molto ampio. Questa è la sintesi del calcio italiano e non ci piace. A questo punto, conviene continuare a sognare con la speranza che stasera in Europa League siano sogni e non incubi.