Diego Milito, colui che ha portato in alto l’Inter nel 2010, ha deciso quest’anno di lasciare la squadra che l’ha tanto amato per tornare in Argentina e finire probabilmente lì la sua carriera.

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Dopo un lungo infortunio, l’argentino torna ad essere convocato il 14 settembre 2013 senza essere, però, messo in campo dal nuovo allenatore nerazzurro Walter Mazzarri. La sua prima partita è quella contro il Sassuolo del 22 settembre, dove segna una doppietta e serve un assist a Cambiasso. Successivamente, a ottobre, Milito si infortuna al retto femorale della gamba sinistra ed è costretto ad un ulteriore stop. La sua ultima partita con la maglia dell’Inter viene giocata a Verona, il 18 maggio 2014, contro il ChievoVerona.

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Il 20 maggio 2014, il Principe dà il suo addio definivo alla società interista ringraziando di cuore tutte le persone con le quali ha condiviso le gioie e i successi, in particolare i tifosi che porterà sempre nel cuore per quello che gli hanno trasmesso nei suoi cinque anni nerazzurri.

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Un mese dopo, il 19 giugno 2014, Diego Milito è ufficialmente un giocatore del Racing Avellaneda e firma un contratto annuale fino al 2015. Nella squadra argentina il calciatore gioca formando un tridente eccezionale con i due giovani Gustavo Bou e Ricardo Centuriòn.

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Il 24 agosto, il principe partecipa al progetto #IceBucketChallenge nominando i connazionali Javier Zanetti, Esteban Cambiasso e Rodrigo Palacio.

Con 16 presenze e 6 reti , Milito contribuisce alla vittoria del Racing del loro 17esimo campionato argentino.
Il suo contratto con la squadra, ad ogni modo, terminerà fra un anno e i tifosi interisti sperano ancora in un suo ritorno, magari nella dirigenza. Sarà il 2015 a decidere il futuro del campione argentino.

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